Pubblichiamo di seguito la testimonianza della DS del CPIA di Sircusa, prof.sa Simonetta ARNONE che ha preso parte dal 13 al 17 Febbraio al primo flusso di Mobilità a Bruxelles nell’ambito del progetto Teachers in Action for Adults – Learn how teach ICT & Entrepreneurship finanziato dal programma Erasmus plus.
La mia prima esperienza con Erasmus inizia una domenica di febbraio, a Bruxelles, dentro un autobus che mi porta con i ragazzi più giovani del gruppo verso il cuore di questa città cupa, fascinosa e ricca di cultura e opportunità.
Sorrido pensando che i teachers in action for adults siamo proprio noi, e la sera quando nel cuore sfolgorante di luci della GrandPlace incontro il resto dei docenti e formatori che con me condivideranno quest’avventura, capisco già che il nostro è un welcome di gioiosa condivisione.
Da buoni Italiani, arriviamo la mattina del giorno dopo all’appuntamento stabilito dal programma con un certo ritardo: ad attenderci davanti al fioraio della fermata della metro Schuman Claudio dell’IHF, presso i cui Uffici si terrà il corso, giovane abruzzese con la fermezza di un belga di lunga data: a passi veloci arriviamo in Ufficio, nel centro nevralgico del Quartiere Europeo.
E’ un susseguirsi di giorni in cui impariamo a conoscere davvero l’Europa Unita, a confrontarci con una realtà di cui forse nessuno di noi aveva reale consapevolezza, tra visite, incontri formativi e dialoghi costruttivi.
Confrontarci con i Dirigenti degli Uffici di Rappresentanza delle Regioni Puglia e Sicilia, analizzare assieme ai formatori la struttura dei programmi europei, visitare il Comitato delle Regioni e ripercorrerne assieme storia e funzioni, focalizzare gli elementi portanti per una efficace progettazione europea e soprattutto confrontarsi sulle metodologie più idonee e le buone pratiche relative all’istruzione per gli adulti, ha di certo consentito la crescita della nostra professionalità, garantendo una ricaduta nelle nostre istituzioni scolastiche aventi forte valenza innovativa e istituite dal MIUR solo nel 2015, con un obiettivo ambizioso e un dovere formativo voluto proprio dall’Europa: abbassare il tasso di analfabetismo e innalzare il livello di istruzione degli adulti in Italia e in tutta l’UE, target molto particolare che costringe a rivedere percorsi, strumenti e metodi di apprendimento/insegnamento da parte delle professionalità che operano nelle nostre scuole, i CPIA (Centri Provinciali Istruzione Adulti), rafforzando la capacità di costruire abilità mirate a potenziare la nostra professionalità nell’ambito progettuale e percorsi formativi capaci di rispondere in modo adeguato alle richieste di ciò che l’Europa si propone di diventare, la società della conoscenza più competitiva del mondo, come la Strategia di Lisbona docet, in un’ottica glocale e in una visione davvero sistemica.
Alla fine dell’esperienza formativa vissuta nel centro nevralgico degli Uffici più importanti del Quartiere Europeo di Bruxelles, mi chiedo cosa significhi formazione di qualità e acquisizione di competenza: significa spogliarsi della presunzione del nostro sapere acquisito e cristallizzato e aprirsi al confronto, comprendere l’innovazione e uscire dal guscio dell’immutabilità, capire che non è il mondo a girare attorno a noi, ma che siamo noi, soprattutto nel nostro ruolo di educatori, un ingranaggio determinante per il suo funzionamento se capaci di contribuire in modo nuovo, critico e consapevole a migliorarne i suoi meccanismi. Ringrazio lo splendido gruppo con cui ho condiviso l’esperienza, chi in questi giorni mi ha costretto a migliorare il mio inglese (e persino il mio francese), i partner che ci hanno accompagnato in questo percorso, il Centro Studi DEMOSTENE e l’Agenzia per il lavoro e la mobilità internazionale SEND, l’IHF di Bruxelles, chi soprattutto mi ha aiutato a comprendere cosa potrebbe significare davvero essere cittadini europei, quali opportunità potrebbe offrire e offre oggi l’Europa, come usufruirne, quali obiettivi prefigurare funzionali alla sua, e quindi alla nostra, crescita, quanto il sapere critico e consapevole sia fondamentale per abbattere muri e false ideologie.
Broad minded, always!
F.to Simonetta Arnone
Dirigente Scolastico del CPIA di Siracusa
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