Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan, nel loro libro bianco sull’innovazione sociale, definiscono “innovazioni sociali le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni”.
E’ quello che intende fare Demostene Centro Studi con il nuovo progetto dal titolo “Sharing good practices for Social Innovation”. L’associazione non-profit salentina, in partenariato con altre organizzazioni europee, svilupperà un Catologo delle Best Practices sulla Social Innovation (SI) che servirà da guida per aspiranti giovani innovatori.
Il progetto è finanziato nell’ambito della Azione Chiave 2 del Programma Erasmus plus e coinvolge 7 organizzazioni europee:
• Demostene Centro Studi, (Capofila);
• Kairos Europe Ltd, UK;
• FUNDACJA AUTOKREACJA, Polonia;
• OVENES HACIA LA SOLIDARIDAD Y EL DESARROLLO, Spagna;
• Up2Europe SASU, Francia;
• INTER ALIA, Grecia;
• Sara lab (Divisione statistica di Espero srl), Italia.

Il progetto nasce da un’analisi di contesto europeo che ha rilevato la necessità di uniformare innanzitutto la definizione di Social Innovation; tutte le organizzazioni del consorzio hanno infatti percepito la confusione che spesso ruota attorno a tale concetto e la consapevolezza che forse una definizione certa non esista. Nella SI emerge sicuramente il desiderio di cambiamento sociale, dell’istituzione di una nuova società, del potere istituente della cooperazione ma non è chiaro come il tutto possa essere attuato e conciliato.

Da questo deriva una certa incapacità degli youth workers e delle istituzioni di comunicare il concetto ai giovani. A questo si aggiunge la poca attenzione che spesso si dà alle reti, alle sinergie tra attori diversi nonchè alla dimensione Europea che dovrebbe avere la SI.

Conseguenza di tutto ciò è la generazione di idee giovanili spesso deboli e circoscritte in una dimensione locale e poco sostenibili, con conseguente spreco -spesso -di risorse pubbliche per avviare progetti innovativi. Molte di queste iniziative, infatti, invece di rappresentare progetti imprenditoriali altamente innovativi, di fatto producono esiti fortemente incerti; “fisiologicamente”, in sostanza, sono spesso destinate ad un alto tasso di fallimento. Basta pensare che in UE solo il 6% delle startup riesce a sopravvivere dalla fase seed al primo round di finanziamenti e crescita (Fonte BrightSun).

Da qui la necessità di avviare un percorso partecipato a livello europeo che metta insieme tanti più attori possibili, allo scopo di contribuire al raggiungimento di una definizione più precisa e condivisa di SI fra gli operatori attivi nelle attività e politiche giovanili; realizzare un catalogo di Best Practices per orientare i giovani verso progetti e opere di innovazione sociale che tengano conto della promozione della diversità, l’inclusione sociale, il dialogo interculturale e i valori comuni di libertà, tolleranza e rispetto dei diritti umani. Nello specifico il progetto prevede che le 7 Organizzazioni partner coinvolte co-progettino, attraverso la costituzione di Reti Multiattoriali (LSG – Local Support Group), un programma di interventi (Local Action Plan) per migliorare l’occupabilità dei giovani, e promuovere l’imprenditoria giovanile, condividendo i risultati raggiunti attraverso uno scambio di buone pratiche nei vari meeting transnazionali. Il confronto dei risultati dei vari LSG genera valore aggiunto europeo e può dare vita a idee concrete e sostenibili di SI coerenti e complementari con le politiche comunitarie-nazionali e regionali, oltre che altre iniziative già realizzate dai vari partner. Saranno a tal fine organizzati, in ciascuno dei 6 Paesi coinvolti nel progetto, 4 LSG su dei temi specifici e che avranno avvio a Novembre 2017 e proseguiranno nel corso del 2018. I LSG altro non sono che momenti di confronto tra giovani e attori vari, dei forum d ‘ispirazione per i giovani dove saranno invitati istituzioni, innovatori sociali, associazioni, imprese e chiunque è interessato a discutere di bisogni sociali. A settembre ci sarà una conferenza inaugurale a Lecce per presentare ufficialmente il progetto, in cui saranno presenti tutti i partner. L’hashtag ufficiale attraverso cui seguire gli sviluppi del progetto sarà #SI4SI. Non vi resta, dunque che seguirci costantemente per partecipare a tutti gli step significativi del progetto e condividere con noi le vostre idee per essere protagonisti del cambiamento sociale che ci aspetta. Per maggiori info è possibile scrivere a info@demostenecentrostudi.org.

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