L’inizio di un nuovo anno è sempre tempo di bilanci e nuovi propositi. È stato così anche per Demostene che lo scorso 30 gennaio si è riunito in assemblea per scambiarsi riflessioni e idee per l’anno appena cominciato e fare il punto della situazione di quanto già realizzato da Luglio a Dicembre 2014.

Ciò che la relazione del presidente e gli interventi dei soci hanno reso chiaro è che, con le poche risorse a disposizione si è riusciti davvero a fare tanto.

Demostene nasce da cinque amici che già dai tempi degli studi universitari condividono un orizzonte di impegno sociale e culturale e che con questo centro studi hanno voluto dotarsi di uno strumento per mettere in opera le loro capacità. Nel cammino di questi primi mesi si è fatto nostro compagno di viaggio un nuovo socio, incoraggiante segno di un progetto che, pur se a piccoli passi, continua a crescere.

A causa della precarietà che caratterizza la vita lavorativa di tutti noi soci non sempre è stato facile liberare del tempo per impegnarci nei progetti associativi. Nonostante ciò in pochi mesi siamo riusciti a prendere parte ad alcuni scambi interculturali e creare una buona rete di partner nazionali e internazionali; il sito web è ormai una realtà di cui si è avuto anche un buon feedback; l’idea di un Basic Income Observatory (Demonstene’s BIO) direttamente sul sito dell’associazione sta prendendo forma; anche i social iniziano a diventare un utile veicolo di comunicazione. Siamo riusciti a partecipare alle varie scadenze 2014 del programma Erasmus Plus e anche ad un programma Regionale grazie al quale abbiamo organizzato una giornata di studio sul tema della pace e un concorso rivolto alle scuole elementari di Latiano.

La giornata di studio di fine dicembre è stata anche inaspettata occasione di incontro e collaborazione con la Campagna “Un’altra difesa è possibile” che promuove una legge popolare per la creazione di un corpo civile di difesa nonviolenta e non armata. Sappiamo di non avere grandi mezzi, ma è nostro desiderio raccogliere anche solo poche firme da aggiungere a quelle che vengono contemporaneamente raccolte in tutta Italia.

Lo sappiamo: Demostene non è ancora maturo. Molti degli obiettivi sociali non sono entrati nell’agenda 2014, o sono stati solo sfiorati. Tra questi il sostegno ai giovani per l’ingresso nel mondo del lavoro, attività per affrontare il digital divide, la realizzazione di un blog, il sostegno a progetti di cooperazione.

Riguardo a quest’ultimo punto è da segnalare la rete che stiamo, con fatica e impegno, costruendo con ONG FEF LIVIG della Costa d’Avorio e con vari rappresentanti del movimento internazionale per il reddito di base per partecipare a piccoli progetti nei paesi del sud del mondo. A tal fine abbiamo anche attivato un fondo di solidarietà a cui chiunque può contribuire anche con una piccola donazione sul conto corrente dell’associazione.

Alcuni dei soci hanno evidenziato quanto sia importante coinvolgere un target giovane nelle nostre attività e attrarre nuovi soci che possano far crescere Demostene attraverso la loro creatività e nuove energie. A questo certo si dovrà lavorare. Gli scambi internazionali in programma per questo anno, così come le altre attività sul territorio che si stanno ideando saranno certamente importanti occasioni per raggiungere questo obiettivo.

Non ci resta che andare avanti. Un detto della nostra terra salentina afferma che “petra petra ‘ntisi parite”, e cioè che un muro si innalza poco a poco, mettendo una pietra sull’altra. Pur consapevoli che costruire richiede fatica, ci possiamo dire orgogliosi di quanto costruito in questi mesi e fiduciosi che anche in futuro, con i nostri piccoli mezzi, potremo fare ancora tanto.

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